di Cecilia Galatolo, Family and Media
Noi di Family and media spesso proponiamo analisi, ricerche fatti in riferimento ai media, al mondo della comunicazione in generale e alla famiglia.
Ci piace riportare dati con contesto, in modo di offrire strumenti per discernere, interpretare, vivere meglio il rapporto con gli altri (specialmente, appunto, in famiglia) e l’utilizzo della tecnologia.
Stavolta, mi scuseranno i lettori, vorrei portare i risultati di un’analisi fatta direttamente e semplicemente a casa mia (che poi, vivendo in una famiglia ed essendo mamma di due bimbi molto piccoli, così fuori tema non sono) e parlarvi di un’iniziativa avviata da mio marito (che di comunicazione ne sa più o meno come un giocatore di pallavolo in mezzo a un campo da calcio, ma stavolta ha avuto un’idea davvero azzeccata).
La sua proposta ha aiutato noi e ho pensato che potrebbe aiutare anche voi…
Se il cellulare è l’unico strumento per uscire di casa
Di questi tempi capita spesso di stare a casa. Non so nemmeno perché sto qui a ripeterlo: che c’è una pandemia in atto è ben noto a tutti e che, salvo necessità, è proibito (o quanto meno sconsigliato) vedere molte persone lo sappiamo.
Premetto che siamo una famiglia molto attiva, che prima della pandemia amava aprire le porte di casa, uscire, girare, anche solo per una passeggiata, anche solo per visitare un presepe o per andare a una fiera.
Come tutti, ci siamo ritrovati di colpo sempre tra le mura della nostra casa, lontani da parenti e amici, avendo come unico mezzo per uscire e vedere gente i nostri cellulari .
La tecnologia: strumento di unione e di divisione
Avendo molte relazioni a cui teniamo, ci sembra normale usare la tecnologia un po’ di più in questo periodo: è l’unico mezzo per restare in contatto con persone che davvero, adesso, non possiamo frequentare in carne e ossa.
Prediligiamo il faccia a faccia, lo stare fisicamente assieme, ma in mancanza di meglio e in attesa di una vita “normale”, perché non approfittare dei vantaggi che media moderni ci offrono?
Col passare del tempo e col prolungarsi dell’emergenza sanitaria, ci siamo accorti, però, che molte giornate di ferie trascorse in famiglia ci vedevano “lontani” tra di noi, per essere “vicini” ad altri.
Ci siamo accorti che ci stavamo facendo assorbire troppo dai nostri cellulari. E così, una domenica mattina, mio marito si è alzato dicendo: “ Perché non indiciamo la prima giornata smartphone free?” e mi ha esposto le regole del gioco…
Le “giornate smartphone free”
Le “giornate-smartphone-free”, letteralmente “ giornate libere dal cellulare” non vanno viste come un tempo di esclusione dal resto del mondo: vanno prese, piuttosto, come occasioni per passare del tempo di qualità in famiglia.
I telefoni non vengono silenziati o spenti per tutto il giorno (può sempre esserci un’emergenza o qualcuno che ha bisogno di qualcosa!), ma si sconnettono i dati, lasciando invece la suoneria (“Se qualcuno ha davvero urgenza di sentirci chiamerà!”).
I messaggi o social si guardano per circa un quarto d’ora appena svegli, un altro quarto d’ora a mezzogiorno e poi il telefono si riprende verso le 19 del pomeriggio.
Non si è completamente estranei dai propri contatti, ma si usa il cellulare in modo ordinato, in tempi prestabiliti.
Nel lasso di tempo in cui ci stacchiamo dal cellulare, esso va posizionato possibilmente in un luogo in cui non lo vediamo (si sa: ha un effetto calamita!). Noi abbiamo scelto il tavolo della mansarda, dove per raggiungerlo dobbiamo fare le scale e aprire un cancello che solitamente è chiuso per impedire ai bimbi di salire la scalinata a chiocciola. A voi la fantasia di trovare un “parcheggio scomodo”.
I vantaggi di giornate senza telefonini…
Al termine della prima giornata-smartphone-free abbiamo tirato le somme e ci siamo accorti che:
- In una giornata senza telefono, le faccende domestiche si finiscono molto prima,
- non ci si annoia, anzi, viene stimolata di più la nostra creatività
- si è più concentrati sui figli (sulle domande, sui giochi, sui progressi che fanno)
- si è più portati a cercare argomenti di conversazioni…
- si ride di più
Se state passando un momento di crisi, se vi sentite stanchi, nervosi, annoiati, provate a indire una giornata smartphone free anche a casa vostra: potreste avere delle belle sorprese!
Fonte: Family and Media