Tremila famiglie in attesa, frontiere chiuse e bambini bloccati nei Paesi di origine Fondi esauriti, gli enti chiedono misure urgenti al governo: 7 milioni per sopravvivere
Oltre tremila bambini attendono di diventare italiani. Sono i piccoli già adottati dalle famiglie italiane o la cui pratica di adozione avrebbe dovuto definirsi in queste settimane. Poi l’emergenza coronavirus ha bloccato tutto. Paesi che si chiudono, viaggi bloccati, famiglie costrette a rimandare i loro progetti. Una situazione che non solo rischia di allungare a tempo indeterminato l’approdo dei bambini nel nostro Paese, ma anche di mandare in default l’intero sistema delle adozioni. Il mondo del terzo settore, com’è noto, non dispone di riserve economiche per poter resistere a catastrofi come questa. Nel caso degli enti che si occupano di adozioni, senza le risorse derivanti dai contributi delle coppie non è possibile andare avanti.