Ogni realtà ecclesiale è invitata a prendere in considerazione quelli che ritiene possibile attuare o implementare a livello locale a seconda delle proprie condizioni e necessità.
1. Rinforzare la pastorale di preparazione al matrimonio con nuovi itinerari catecumenali a livello di diocesi e parrocchie (cfr. AL 205-222) per offrire una preparazione al matrimonio remota, prossima e immediata e un accompagnamento degli sposi nei primi anni di matrimonio. Un impegno affidato in modo particolare agli sposi che, insieme ai pastori, si fanno compagni di viaggio dei fidanzati e dei matrimoni più giovani.
2. Potenziare la pastorale dell’accompagnamento degli sposi con incontri di approfondimento e momenti di spiritualità e preghiera a loro dedicati per acquisire la consapevolezza del dono e della grazia del sacramento nuziale (cfr. AL 58-ss e 223-230).
3. Organizzare appuntamenti per i genitori sull’educazione dei figli e sulle sfide più attuali (cfr. AL 172-ss e 259-290), rispondendo all’indicazione di Papa Francesco che suggerisce ai genitori di cercare di capire “dove siano i figli nel loro cammino” (cfr. AL 261).
4. Promuovere incontri di riflessione e confronto sulla bellezza e le difficoltà della vita familiare (cfr. AL 32-ss e 89-ss), per incoraggiare il riconoscimento del valore sociale della famiglia e la realizzazione di una rete di famiglie e di pastori capaci di farsi prossimi nelle situazioni di fatica, con l’annuncio, la condivisione e la testimonianza.
5. Intensificare l’accompagnamento delle coppie in crisi (cfr. AL 232-ss.) per sostenere e formare a un atteggiamento resiliente che porti a vedere le difficoltà come opportunità per crescere nell’amore e divenire più forti.
6. Coinvolgere coppie di sposi nelle strutture diocesane e parrocchiali per impostare la pastorale familiare (cfr. AL 86-88) e la formazione degli operatori pastorali, dei seminaristi e dei presbiteri perché siano all’altezza delle sfide di oggi (cfr. AL 202-ss) collaborando con le famiglie. A questo scopo sarà importante far funzionare la reciprocità tra la “famiglia-Chiesa domestica” e la Chiesa (AL 200), affinché si scoprano e si valorizzino l’una come dono insostituibile per l’altra.
7. Promuovere nelle famiglie la loro naturale vocazione missionaria (cfr. AL 201, 230 e 324) creando momenti di formazione all’evangelizzazione e iniziative missionarie (per es. in occasione della formazione ai sacramenti dei figli, matrimoni, anniversari o momenti liturgici importanti).
8. Sviluppare una pastorale degli anziani (cfr. AL 191-193) che miri a superare la cultura dello scarto e l’indifferenza e a promuovere proposte trasversali rispetto alle diverse età della vita, rendendo anche gli anziani protagonisti della pastorale comunitaria.
9. Coinvolgere la pastorale giovanile con iniziative per riflettere e confrontarsi su temi quali la famiglia, il matrimonio, la castità, l’apertura alla vita, l’utilizzo dei social, la povertà, il rispetto del creato (cfr. AL 40). Bisogna riuscire a suscitare l’entusiasmo e a valorizzare la capacità dei giovani di impegnarsi a fondo di fronte ai grandi ideali e alle sfide che questi comportano. Un’attenzione speciale sia riservata quest’anno ai bambini perché siano resi consapevoli dell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia” e delle iniziative proposte.
10. Promuovere la preparazione al X Incontro Mondiale delle Famiglie con le catechesi e percorsi formativi che, attraverso varie tappe ed esperienze, accompagnino le famiglie all’Incontro con il Santo Padre.
11. Lanciare iniziative di accompagnamento e di discernimento per le famiglie ferite (cfr. AL 50-ss, 241-ss e 291-ss), per aiutarle a scoprire e attuare la missione che hanno nella loro famiglia e nella comunità, a partire dal Battesimo.
12. Organizzare nelle parrocchie e nelle comunità gruppi per incontri di approfondimento su “Amoris Laetitia“ per far acquisire consapevolezza delle opportunità pastorali concrete che si presentano nelle singole comunità ecclesiali (cfr. AL 199-ss).
#WalkingWithFamilies
12 percorsi con le famiglie per attuare Amoris Laetitia