Tre storie per capire quando la relazione sta diventando soffocante e rischia di aprire la strada a forme di controllo e di possessività. Situazioni pericolose in cui la violenza è in agguato.
“Ciao Amore. Tre storie per salvarsi dalle relazioni tossiche” (Effatà Editrice) è l’ultimo libro di Nicoletta Musso Oreglia, mediatrice familiare, counselor professionista, consulente in sessuologia, coordinatore genitoriale sistemico, accompagna coppie e singoli da venticinque anni. Con il marito Davide Oreglia – hanno cinque figli – amano definirsi artigiani delle relazioni. Si dedicano alla pastorale familiare tenendo corsi e incontri in tutta Italia. Sono anche attivi in rete con video, riflessioni e corsi online per singoli e coppie. Il libro aiuta a riflettere su quelle storie in cui uno dei componenti della coppia finisce dentro una situazione che lo cristallizza, lo immobilizza impoverendolo in modo inesorabile. Una sottrazione minuscola ma continua di piccole parti di stima, valore, capacità di generare progetti. È un avvelenamento lento che spegne una o più parti buone di chi lo subisce, ma forse anche di chi lo agisce. Sono situazioni su cui aprire gli occhi, per capire e prendere le distanze. Sia per chi vive queste vicende, sia per genitori ed educatori che dovrebbero avere a cuore l’educazione affettiva dei ragazzi.
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