L’itinerario diocesano segue il Rito del matrimonio e ne utilizza la struttura per introdurre i fidanzati agli aspetti essenziali della vita matrimoniale. Gli incontri sono 9, mensili, di 3h ciascuno, con la seguente scansione (flessibile, a seconda dei casi):

  1. Condivisione del mese: in cerchio, i fidanzati sono invitati da una delle coppie guida a condividere qualcosa di particolare che stanno vivendo o hanno vissuto nelle ultime settimane. Si tratta di un momento espressivo di ciò che sta a cuore o coinvolge esistenzialmente la coppia: in questo modo si crea familiarità e compartecipazione al vissuto degli altri.
  2. Preghiera iniziale: dopo un canto scelto preferibilmente tra quelli che parlano dell’amore di Dio e degli sposi/fidanzati, viene invocato lo Spirito Santo, perché sia guida dell’incontro, del lavoro e della condivisione di coppia e in gruppo.
  3. Proposta del tema: viene introdotto il tema dell’incontro, utilizzando varie modalità e, quando è il caso, leggendo e commentando in questo momento la parte del Rito del matrimonio interessata.
  4. Dialogo di coppia: a partire da alcuni spunti, i fidanzati dialogano e si confrontano in coppia.
  5. Ascolto della Parola: dopo aver preparato il terreno, viene letta e commentata la Parola che riguarda il tema dell’incontro.
  6. Condivisione di gruppo: le coppie condividono ciò che è emerso dal loro dialogo. Questo momento è molto importante e delicato. Importante perché lo Spirito spesso evangelizza le coppie attraverso le altre coppie; inoltre, la coppia esponendosi fa tesoro del proprio lavoro e si apre all’apporto esterno, manifestando anche la propria debolezza (esplicitamente o implicitamente). Delicato, perché richiede un clima di rispetto e accoglienza. In generale (ciò può variare a seconda del gruppo e dello stile delle guide) è opportuno evitare risposte da parte delle guide o interventi degli altri fidanzati, rinviando un eventuale dialogo al momento successivo.
  7. Ripresa della condivisione: le coppie guida e il presbitero riprendono i punti essenziali emersi nella condivisione, illuminandoli con la loro esperienza e con la Parola e, se opportuno, dialogano con le coppie su alcuni aspetti rilevanti.
  8. Preghiera conclusiva: al termine dell’incontro si ringrazia il Signore dei doni ricevuti e ci si affida per continuare il cammino di crescita. Si può concludere con un canto intonato al tema della giornata.
  9. Momento di fraternità: condividere un dolce e una bevanda una volta terminata l’attività favorisce il dialogo non strutturato e la tessitura dei rapporti.

Allegati

Schede del percorso