“L’affido è un istituto prezioso che va tutelato, valorizzato e potenziato, ma anche sostenuto economicamente. Anzitutto, con strumenti educativi ed economici nei confronti della famiglia d’origine”. Lo scrive Giovanni Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, nel numero di ottobre di Vita pastorale, anticipato al Sir, alla luce dei fatti riferiti alla vicenda di Bibbiano, a Colle di Val d’Elsa, dove si presume che alcuni bimbi siano stati tolti alle famiglie d’origine.

“La disponibilità di altre famiglie interviene quando temporaneamente la famiglia d’origine è in forte sofferenza per motivi transitori”, spiega. Snocciolando i dati, Ramonda segnala che, oggi, fuori dalla famiglia d’origine, vivono 26.420 minori, quasi uno su mille minori, di cui 14.020 in affidamento familiare, 12.400 in servizi residenziali. 

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