Associazioni di diversa origine unite dall’impegno contro la “provetta per tutte” che eliminerebbe la figura del padre. La legge all’esame del Senato dal 21 gennaio dopo il sì dell’Assemblea nazionale
Sanno bene di battersi in una Francia già scossa da tante tensioni, soprattutto per la riforma delle pensioni. Ma non si tireranno indietro, scendendo in piazza nel nome del rispetto della vita e dei diritti dei bambini.
Riuniti sotto il vessillo comune “Marchons, Enfants” (“In marcia, ragazzi”), i movimenti e le associazioni francesi contrari agli stravolgimenti antropologici previsti nella bozza di legge bioetica del presidente Emmanuel Macron scendono in piazza domenica 19 gennaio a Parigi con bandiere multicolori, slogan pungenti, passeggini e la forza tranquilla, ancor più riconoscibile rispetto alle fosche violenze viste di recente nella capitale.
In cima alla lista degli obiettivi: bloccare la «filiazione senza padre» prevista dalla bozza, denunciata nei giorni scorsi in modo vibrante anche da monsignor Michel Aupetit, arcivescovo di Parigi: «Lo ripeto ancora una volta: un bambino è un dono da ricevere, non un oggetto dovuto da fabbricare. L’assenza d’un padre è una ferita che si può subire, ma è mostruoso infliggerla volontariamente». Per il pastore, «è ancora tempo per il legislatore di riprendersi, osando il superamento degli schieramenti ideologici, e per tutti i cittadini di far ascoltare la voce del buon senso, della coscienza e della fratellanza umana».