Un manifesto per i nostri tempi. Con l’intento di «far rinascere un’aspirazione mondiale alla fraternità». La nuova lettera enciclica di papa Francesco che si rivolge «a tutti i fratelli e le sorelle», «a tutte le persone di buona volontà, al di là delle loro convinzioni religiose» è «uno spazio di riflessione sulla fraternità universale». Necessaria, nel solco della dottrina sociale della Chiesa, per un futuro «modellato dall’interdipendenza e dalla corresponsabilità nell’intera famiglia umana». Per «agire insieme e guarire dalla chiusura del consumismo, l’individualismo radicale e l’auto-protezione egoistica».

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA ENCICLICA “FRATELLI TUTTI”

Per superare «le ombre di un mondo chiuso» e conflittuale e «rendere possibile lo sviluppo di una comunità mondiale che viva l’amicizia sociale». Per la crescita di società eque e senza frontiere. Perché l’economia e la politica siano poste «al servizio del vero bene comune e non siano ostacolo al cammino verso un mondo diverso». Perché quanto stiamo attraversando con la pandemia «non sia l’ennesimo grave evento storico da cui non siamo stati capaci di imparare». Perché le religioni possono offrire «un prezioso apporto per la costruzione della fraternità e per la difesa della giustizia nella società».

La fonte d’ispirazione per questa nuova pagina di dottrina sociale della Chiesa viene ancora una volta dal Santo dell’amore fraterno, il Povero d’Assisi «che – afferma il Papa – mi ha ispirato a scrivere l’enciclica Laudato si’, e nuovamente mi motiva a dedicare questa nuova enciclica alla fraternità e all’amicizia sociale».

Leggi tutto l’articolo di Stefania Falasca su Avvenire che sintetizza i contenuti dell’Enciclica.

Ascolta l’intervista di suor Alessandra Smerilli rilasciata a Vatican News

Secondo suor Alessandra Smerilli, religiosa salesiana nonché docente di Economia Politica all’Auxilium di Roma e coordinatrice della Task-force Economia della Commissione vaticana per il Covid-19, l’enciclica sociale di Papa Francesco non è contro il mercato, si oppone solo alle sue derive. Ai microfoni di Radio Vaticana Italia, la religiosa salesiana ha spiegato come la pandemia abbia dimostrato che i criteri di efficienza non sono sufficienti: servono un mercato civile e una finanza che torni alla sua vocazione francescana.

Bastano tre citazioni dalla terza enciclica di Papa Francesco per comprendere quanto la questione della migliore economia, oltre che della migliore politica, sia centrale in questo testo dedicato alla fratellanza e all’amicizia sociale:

“Il diritto di alcuni alla libertà di impresa o di mercato non può stare al di sopra dei diritti dei popoli e della dignità dei poveri”

“La fragilità dei sistemi mondiali di fronte alla pandemia ha evidenziato che non tutto si risolve con la libertà di mercato”

“Il mercato da solo non risolve tutto, benché a volte vogliano farci credere questo dogma di fede neoliberale”

suor Alessandra Smerilli

Intervista a suor Alessandra Smerilli

Fonte: Vatican News