di Luciano Moia

Il rapporto di coppia da anziani non deve consolidare una stabilità ma sollecitare una trasformazione condivisa e consapevole. Conta il cammino insieme, non la stasi delle abitudini

C’è un segreto per far durare un matrimonio 50, 60, 70 anni? Sembra davvero possibile che nell’epoca dei matrimoni sempre meno frequenti e, all’opposto, delle separazioni e dei divorzi frequentissimi, ci siano due sposi che, complice anche una longevità invidiabile, riescano a vivere insieme per tanti decenni? Storie d’altri tempi, si dirà, famiglie che ormai esistono solo sulle statistiche.

E ancora: c’è una ricetta per agevolare il miracolo di stare insieme per tanti anni? Meglio il silenzio o meglio il dialogo per crescere come coppia? Parlare troppo e, soprattutto, in modo inopportuno e al momento sbagliato è certamente rischioso per l’equilibrio della coppa ma tenersi dentro tutto può – dicono gli esperti – risultare una scelta dannosa che fa poi esplodere conflitti ancora più gravi. C’è chi riesce a mettere a punto una metodica di relazione non verbale che talvolta si rivela soddisfacente. E c’è chi, al contrario, ha la necessità di verbalizzare in modo costante. In realtà le dinamiche di coppia offrono variabili e prospettive quasi infinite. Non esiste una ricetta valida per tutti, perché ogni esistenza presenta circostanze e situazioni impossibili da codificare.

È vero però che la dimensione dell’amore “da vecchi” è situazione ancora poco indagata. Anche perché solo da qualche decennio sono diventati tanto frequenti da apparire normali, i percorsi matrimoniali che tagliano il traguardo dei 50 o dei 60 anni di convivenza.

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