Oggi, venerdì 15 maggio, viene celebrata la Giornata internazionale della famiglia. Riportiamo alcune interventi in occasione di questa giornata speciale

Natili Micheli (Cif), “la pandemia ha evidenziato suo ruolo di comunità educante, missionaria, di speranza”

La famiglia come “comunità educativa, comunità missionaria, comunità di speranza, spazio di libertà in quanto vero centro di umanità”. Così la definisce Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Centro italiano femminile, in occasione della Giornata internazionale della famiglia istituita nel 1994 dall’Onu che “la definisce ‘fondamentale gruppo sociale e ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini’”, ricorda la presidente del Cif aggiungendo: “La nostra Carta costituzionale dice di più quando, riconoscendola tra le ‘formazioni sociali’ nel cui ambito la personalità individuale può trovare piena esplicazione, ne fa importante raccordo tra lo Stato e il singolo cittadino, presenza imprescindibile per un ordinamento autenticamente democratico”.
“Mai come in questo periodo la situazione generale di pandemia del Paese – conclude Natili Micheli – ne ha fatto comunità educativa, comunità missionaria, comunità di speranza, spazio di libertà in quanto vero centro di umanità anche se più spesso sono le donne a portare il peso più grande”.

Mons. Cabrejos (Celam), “La famiglia sopporta il maggior peso dell’attuale crisi legata al Covid-19”

Il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo e presidente della Conferenza episcopale peruviana, ha diffuso un breve messaggio: “In questo momento di crisi della nostra civiltà, in campo sociale, economico e sanitario a causa della pandemia di Covid-19 e del distanziamento che esiste in molti Paesi, è emerso chiaramente che le famiglie sono quelle che hanno sopportato il peso della crisi”.
In una situazione in cui “il padre o la madre hanno perso il lavoro a causa della paralisi economica, le famiglie sono costrette a rafforzare la cura dei propri figli, a dar loro da mangiare quel poco che hanno, a sorvegliare la loro salute, ad aiutarli nell’istruzione, da remoto o virtuale, poiché non possono frequentare la scuola”, prosegue il presidente del Celam.
Per questo motivo, “mi permetto di entrare nell’intimità di ogni famiglia in America Latina e nei Caraibi per abbracciarvi e dirvi che in questa crisi non siete soli: la Chiesa, che è Madre, vi accompagna nella vostra preghiera e azione di solidarietà. Vi chiedo di approfittare dell’opportunità offerta dal confinamento obbligatorio che esiste in molti Paesi, in modo che nella convivenza familiare crescano la comunicazione, il rispetto, l’affetto e che i genitori stiano in ascolto dei loro figli, li aiutino, preghino e giochino con loro”.

Johanna Brunner (diocesi Bolzano), “presenza impagabile”

“Ciò che la famiglia assicura ogni giorno, e per lo più sempre in modo naturale e spontaneo, è impagabile”. Lo sottolinea la direttrice dell’Ufficio diocesano matrimonio e famiglia della diocesi di Bolzano-Bressanone, Johanna Brunner, in occasione della Giornata internazionale della famiglia che si celebra domani (15 maggio). “Il valore dell’assistenza e della cura, del tempo e della vicinanza, della dignità e dell’umanità. Ogni giorno la famiglia assicura tutto ciò – aggiunge –. Guardare oggi alla famiglia pone delle domande non solo nella prospettiva individuale, ma interpella anche la società”, osserva Brunner, che pone alcune domande: “Qual è il valore dell’educazione e dell’istruzione? E i servizi di cura rivolti a bambini, anziani e malati hanno nella società l’importanza che meritano realmente? Cosa significhi una società in cui questi aspetti sono a rischio o addirittura non funzionano più – aggiunge la direttrice dell’Ufficio diocesano – lo abbiamo sperimentato in modo inquietante in queste settimane”.
In prossimità della Giornata internazionale 2020, Brunner rimarca che “nessuno Stato potrebbe pagare in moneta ciò che la famiglia garantisce” e, del resto, “chi si decide per una famiglia lo fa per convinzione personale e ne riconosce il senso”. “Mi auguro – conclude – che in questa giornata lo sguardo sulla famiglia permetta di riconoscere quanto sia rilevante per il sistema ciò che le famiglie assicurano nella società. E mi auguro che si riesca a corrispondere meglio e in maniera più coerente ai bisogni e agli interessi della famiglia nel dibattito pubblico e nelle decisioni per la collettività, e non solo quando si è in emergenza”.

Fonte: AgenSIR